Stai programmando il tuo viaggio a bordo del Trenino del Bernina Unesco? Niente paura! Eccoti una guida di viaggio pratica al Trenino del Bernina Unesco, in cui troverai tutte le informazioni generali per organizzare facilmente il tuo viaggio e creare il tuo itinerario di visita personalizzato sul Trenino del Bernina! Da Tirano a St. Moritz ti racconto oggi le fermate più belle del viaggio e cosa vedere lungo il percorso del Trenino del Bernina Unesco.

Qualche giorno fa ti ho spiegato come organizzare facilmente il viaggio a bordo del trenino del Bernina. Ti ho raccontato nel dettaglio in due post quali tipologie di vagone potrai prenotare e le differenze principali tra di loro, la durata del viaggio, come fare per acquistare il biglietto, i costi, gli orari estivi ed invernali 2017 del Trenino, quali documenti devi avere con te, come organizzare la tua giornata e quali sono le migliori soste lungo il percorso. Oggi ti racconterò nel dettaglio cosa vedere lungo l’itinerario del Trenino del Bernina Unesco.

Sei pronto per partire con il Trenino Rosso Unesco?

Tirano

Tirano non è solamente il punto di partenza e di arrivo del Trenino Rosso del Bernina, ma anche un’antica cittadina storica posta al crocevia tra Italia e Svizzera. La sua posizione geografica la rende il punto di partenza ideale per molte escursioni sia in Valtellina sia nelle vicine vallate svizzere, quindi ti consiglio di scegliere Tirano come base ideale per andare alla scoperta della zona. Assolutamente da non perdere la visita alla cinquecentesca Basilica di Madonna di Tirano e del caratteristico centro storico racchiuso da tratti di mura che Ludovico il Moro fece erigere alla fine del XV secolo, con tre imponenti porte di accesso ed i resti dell’antico castello di Santa Maria, di cui si può cogliere il profilo del mastio in posizione dominante sulla città. Città slow e città del vino, a Tirano troverai numerosi ristoranti e trattorie dove degustare le superbe eccellenze enogastronomiche del territorio. E per affrontare il viaggio in treno fresco e riposato, ti consiglio di pernottare nella nuovissima foresteria lombarda “Le stanze del Trenino Rosso” www.lestanzedeltreninorosso.it, un welcome di design firmato Lago nel cuore del centro storico, a soli 5 minuti a piedi dalla stazione del Trenino Rosso Unesco.

 

Poschiavo

Antico borgo di grande fascino a 1014 metri. Il centro storico, che qui è chiamato borgo, è chiuso al traffico veicolare e ti permetterà di passeggiare piacevolmente tra belle dimore borghesi, chiese e palazzi ottocenteschi. Ti suggerisco di dedicare a Poschiavo una sosta di un’ora per visitare la Chiesa di San Vittore e la chiesa riformata, dove è conservato un organo di pregevole fattura. All’entrata sud del borgo non perderti il Quartiere degli Spagnoli, una via punteggiata di deliziose ville liberty. Ti segnalo che durante i mercoledì d’estate a Poschiavo si tiene un mercato di prodotti e artigianato locale nella piazza principale.

 

Cavaglia

A 500 m dalla stazione si trova il Giardino dei Ghiacciai, raggiungibile a piedi percorrendo un sentiero ben segnalato ed affacciato su un balcone panoramico sulla Valposchiavo, dove potrai ammirare le impressionanti marmitte dei giganti, antichissimi pozzi naturali creati nei millenni dal lavoro di modellamento delle rocce trascinate dall’acqua del ghiacciaio. Le marmitte, vuotate da acqua e detriti, sono considerate un vero tesoro naturalistico. Possono essere visitate tutti i giorni gratuitamente da aprile-maggio fino a ottobre.

 

Alp Grüm

Posta su uno sperone di roccia a 2091 metri di altezza, la stazione di Alp Grum è per me la fermata più spettacolare del viaggio, grazie al panorama da cartolina che da qui potrai ammirare sulla Valposchiavo e sul ghiacciaio del Palü. Il severo edificio della stazione progettato dall’onnipresente architetto Nikolaus Hartmann ospita un ristorante con terrazza panoramica e vista sul ghiacciaio del Palü. Dalla stazione potrai anche compiere molte piacevoli escursioni, in primis la bella discesa fino a Cavaglia e a Poschiavo.

 

Ospizio Bernina

Un panorama da cartolina ti accoglierà alla fermata di Ospizio Bernina, a 2.353 metri di quota, il punto più alto del viaggio. D’estate te ne innamorerai per le sfumature cromatiche dei laghi, per la distesa degli alti pascoli alpini e per lo spettacolo del ghiacciaio del Cambrena, in inverno per il magico paesaggio ghiacciato e per le vele colorate degli sciatori sui laghi ghiacciati. Da maggio a ottobre potrai imboccare uno dei tanti sentieri e percorrere il perimetro del Lago Bianco o seguire l’interessante percorso didattico in 12 stazioni che dalla stazione si snoda fino a Cavaglia, raccontando la storia dell’energia elettrica (2 ore circa). L’edificio della stazione ospita uno storico ristorante-albergo, dove potrai sostare per uno spuntino con vista sul Lago Bianco e sul ghiacciaio del Piz Cambrena, proprio di fronte a te.

 

Morteratsch

Stazione incastonata nel maestoso panorama del gruppo del Bernina, da dove potrai partire per una facile passeggiata lungo il sentiero pianeggiante e ottimamente segnalato fino al ghiacciaio del Bernina (1 ora circa). Ai più allenati consiglio di affrontare la salita fino alla Capanna Boval, per me una delle escursioni in assoluto più panoramiche dell’Engadina (2 ore e mezzo). E se ti viene fame, da giugno a settembre ti suggerisco una visita al caseificio di Morteratsch, situato nel bosco alle spalle della stazione, dove potrai assistere in diretta alla tradizionale arte della produzione del formaggio e, su prenotazione, gustare un tipico tagliere di formaggi.

 

Pontresina

Pontresina é considerata la capitale alpinistica dell’Engadina e da qui prese il via la prima spedizione alla conquista della cima del Bernina, nel lontano 1850. Ti consiglio decisamente di fare una deviazione dalla stazione e di raggiungere il paese (10 minuti a piedi) per assaporare l’atmosfera tipicamente engadinese e per visitare il Museo Alpino, sistemato in un’antica dimora engadinese, di cui conserva gran parte degli arredi originali.

 

Val Roseg

D’estate come d’inverno, a piedi, in bicicletta, con gli sci da fondo, le carrozze o le slitte trainate da cavalli, la Val Rosegg è una meta che ti consiglio assolutamente. Dalla stazione di Pontresina prendi la strada ben segnalata che ti condurrà attraverso la suggestiva Val Roseg fino al rifugio Roseg Gletscher (m.1999), idilliaco angolo di pace e tranquillità da dove ammirerai il Piz Gluschaint e il Piz Bernina in lontananza (2 ore a piedi, 1 ora in carrozza). Potrai compiere l’escursione anche a bordo di romantiche carrozze trainate da cavalli, che durante l’inverno possono trasformarsi in slitte. Lungo il percorso attraverserai  pascoli e boschi di abeti, larici e cembri, dove potrai facilmente incontrare scoiattoli, marmotte, caprioli, cervi, camosci, volpi, cince e molti tipi di uccelli che spesso si avvicinano, per nulla intimiditi dalla presenza dell’uomo. In primavera ed estate moltissime piante e fiori alpini (genziane, anemoni, orchidee, mirtilli) completano l’aspetto naturalistico di questa bellissima e incontaminata valle alpina.

 

St. Moritz

Chic, elegante, esclusiva, frequentata da una clientela cosmopolita. Il suo leggendario clima “champagne”, la neve garantita per molti mesi l’anno e il sole che si dice splenda in media 322 giorni l’anno, costituiscono i presupposti per il suo successo. Si racconta che nell’estate del 1864 l’albergatore Johannes Badrutt fece una scommessa con alcuni suoi ospiti inglesi, promettendo loro che, se fossero tornati l’inverno successivo a St. Moritz, avrebbero potuto trascorrere le miti e soleggiate giornate invernali engadinesi sulla neve “a maniche corte”, impegnandosi a pagare loro le spese di viaggio se non fossero stati soddisfatti. Il turismo alpino invernale era lanciato e St. Moritz divenne presto una delle località turistiche più famose al mondo, frequentata da aristocratici e dal jet set internazionale, oltre che sede di diverse edizioni dei giochi olimpici invernali. Devi sapere che St. Moritz non ha un centro storico vero e proprio, quindi ti consiglio di iniziare la visita da St. Moritz Dorf, la parte elevata della località, per ammirare i Grand Hotel della Belle Epoque e le boutique di tendenza. Se ami l’arte non perderti la visita del Museo Segantini, a 10 minuti a piedi dalla Sonneplatz. Dalla Mauritiusplaz, la piazza del Comune, ti suggerisco di proseguire la passeggiata oltre la Dorfskirche, la chiesa evangelica, fino alla torre pendente di S. Maurizio. Agli amanti del relax e della natura consiglio la passeggiata intorno al lago posto nella parte bassa della località, a cui si accede direttamente dalla stazione. Annotati che sulla superficie ghiacciata del lago, dal 1907, ogni anno in febbraio va in scena la White Turf, spettacolare kermesse di gare di cavalli, considerata l’evento più cool della stagione invernale engadinese. E prima di ripartire come non suggerirti un assaggio della famosa torta di noci engadinese, un delizioso peccato di gola da concedersi seduti ai tavolini della storica pasticceria Hanselmann.

 

 

Dove prenotare il viaggio sul Trenino Rosso del Bernina

Se desideri cogliere l’occasione di compiere l’imperdibile escursione a bordo del Trenino Rosso del Bernina, ti segnalo che il tour operator Visit Valtellina ha messo a punto un pacchetto ad hoc di 2 giorni e 1 notte, con arrivo con propri mezzi in Valtellina e comprensivo di 1 pernottamento in b/b a Tirano o dintorni con trattamento di pernottamento e prima colazione. Al pacchetto potrai abbinare, su richiesta, l’entrata alle terme di Bormio, oppure il biglietto per compiere l’escursione a bordo del Trenino Rosso del Bernina da Tirano a St. Moritz o per un wine-tour con degustazione di nebbiolo e di prodotti tipici in una storica casa vinicola del tiranese. Se sei il responsabile di un gruppo, di un’associazione o di un cral non dimenticare di prenotare anche il servizio guida a bordo. Per richieste di informazioni, per richiedere il programma dettagliato di questa offerta e per prenotazioni contatta Visit Valtellina da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 al numero di telefono 0342-705619, oppure via mail all’indirizzo: info@visit-valtellina.com.

 

Stay tuned!

Per tenerti invece aggiornato su proposte di viaggio, sulle principali località della valle o semplicemente per scaricare la ricetta di un piatto tipico valtellinese, ti invito a scaricare l’app gratuita Visit Valtellina, compatibile con iPhone e iPad e le guide 2.0 “myTrenino Rosso del Bernina” e “myValtellina da gustare” per iPad, scaricabili da iTunes o dai siti: www.in-valtellina.it e www.visit-valtellina.com.

About

Post scritto da Stefania Stoppani. Guida turistica, travel designer, sommelier, ma soprattutto viaggiatrice e trekker appassionata. Co-founder di In Valtellina srl, mi occupo professionalmente di turismo, destination marketing ed eventi tra Italia e Svizzera. Scrivo di Valtellina dalle finestre del mio b&b nel centro storico di Tirano (www.lestanzedeltreninorosso.it).

Su twitter sono @stefistoppani; websites: www.treninodelbernina.com www.visit-valtellina.com www.in-valtellina.it

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Source: in valtellina

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